“Troveremo nuova linfa dal buio di questi giorni”
La lettera, tra timori e speranze, di Paola Petrini, Presidente della BCC di Ostra e Morro d’Alba
Cari Soci e Clienti,
mai avremmo pensato di dover far fronte ad un’emergenza di questa portata. E con questi strascichi, a livello sanitario, sociale ed economico.
Gli ottimi risultati della nostra Banca anche dell’ultimo esercizio, il rafforzato legame con il territorio e le realtà locali, la notevole immagine sociale di cui la BCC gode, i parametri legati al profilo prudente e lungimirante tenuto nel tempo dalla Governance e la serietà, competenza e professionalità di tutti i collaboratori, ci consentono tuttavia di reggere a questa ondata di precarietà ed incertezza con vigore, inviando ai Soci e Clienti del nostro territorio un messaggio positivo.
Un messaggio di fiducia e speranza, perché siamo e vogliamo restare una banca cooperativa che fa della mutualità e della funzione di sostegno alle comunità di riferimento la propria ragione d’essere.
La nostra Banca in questo momento sta facendo fronte alle due dimensioni principali della pandemia: quella sanitaria e quella economico-finanziaria. C’è una ferita enorme dentro la nostra società e nella nostra economia e il nostro Istituto, la BCC DI OSTRA E MORRO D’ALBA, che appartiene alla famiglia dei Crediti Cooperativi, incarna il concetto di economia circolare e di sviluppo sostenibile, in quanto le risorse finanziarie raccolte sono largamente impiegate nel luogo di raccolta e mirano a sostenere lo sviluppo economico e sociale di lungo periodo dei territori in cui operiamo e ne condividiamo appieno le sorti.
“Siamo” in mezzo alla nostra gente e lavoriamo per essa, non possiamo non farcene carico.
L’emergenza sanitaria è quella più immediatamente percepibile dalla comunità, quella per cui abbiamo comprensibilmente subìto restrizioni della libertà di movimento e rispetto alla quale veniamo “bombardati” da aggiornamenti quotidiani che sembrano “bollettini di guerra” e, nel rispetto degli altri e nostro, ci fanno dire “iorestoacasa”.
L’aspetto economico-finanziario, che sta già diventando un’emergenza, rappresenta invece il problema più subdolo e pericoloso, quello del quale, una volta scampato, speriamo quanto prima, il rischio sanitario, ci ritroveremo, inermi e denudati (anche della dignità, a volte), ad affrontare le inevitabili ripercussioni.
Sul primo fronte, quello sanitario, la Banca è subito intervenuta, d’intesa con l’Area Vasta 2, per mettere a disposizione degli Ospedali Civile di Senigallia e Urbani di Jesi la somma di € 35.000,00, che è stata utilizzata per l’acquisto di un ecografo per il nosocomio di Senigallia e di una ventina di Ipad per quello di Jesi, al fine di ridurre l’isolamento e la solitudine dei numerosi ricoverati per Coronavirus.
Inoltre, abbiamo prontamente risposto, unitamente alle altre BCC Marchigiane, all’appello del Governatore Ceriscioli, stanziando come credito cooperativo marchigiano un contributo di € 260.000,00 per l’allestimento della costruenda struttura regionale di 100 posti letto per la terapia intensiva contro il Covid-19.
Facciamo la nostra parte e diamo segnali di solidarietà di più ampio respiro, ma il nostro compito sarà anche quello di gestire la crisi economica post emergenziale dei nostri Soci e Clienti, nei suoi molteplici aspetti e variabili.
Ecco quindi che, ragionevolmente, il grosso delle risorse, la Banca, lo garantirà “in casa”, nella gestione della crisi finanziaria dei suoi assistiti, famiglie, artigiani, agricoltori, piccoli e medi imprenditori. Stiamo già intervenendo sulle singole posizioni di chi ha fatto richiesta o di chi lo farà, in applicazione delle misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori ed imprese, emesse dal Governo per l’emergenza con sospensione rate mutui e finanziamenti, dilazione pagamenti, prestiti agevolati, adesione al pagamento anticipato della cassa integrazione, grazie ad una convenzione stipulata dall’ABI con le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori il 30 marzo scorso, ma anche, intensificando le iniziative di sussidiarietà ed i servizi erogati attraverso la nostra associazione assistenziale, AlbaNostra, come la delibera, con effetto immediato, della proroga dei termini previsti per la presentazione delle richieste di rimborso o contributo da parte degli associati.
Aspetto fondamentale, quest’ultimo, per non lasciare il campo ad una “recessione sociale” che andrebbe ad aggravare la già inevitabile recessione economica.
Questi aiuti non vanno intesi come atti di generosità, ma come investimento nel futuro, dato che l’investimento nel capitale umano, Soci, Clienti e Collaboratori, è notoriamente più cruciale di quello nella tecnologia.
Interrompere la produzione di tanti settori e fermare la normalità dei processi, chiudere molte attività commerciali relegando la gente ad una sorta di quarantena relazionale, produrrà, infatti, accanto agli inevitabili strascichi per le casse dei privati e del sistema, con seria ripercussione sull’economia globale, anche conseguenze psicologiche importanti, che potrebbero sfociare a lungo termine in disturbi emotivi o difficoltà a riprendere la quotidianità, con la paura di non farcela.
Per non venire proiettati nel buio di queste ombre, Vi invitiamo in primis, se non l’avete già fatto, a prendere contatti con la Filiale di riferimento per valutare con i nostri tecnici e consulenti gli interventi ad hoc in aiuto alle Vostre posizioni, ma anche ad aggiornarvi sulle proposte, strumenti e misure che verranno elaborati dalla Mutua AlbaNostra per superare l’impasse dovuta all’emergenza e, nei limiti del possibile e per quanto di nostra competenza, favorire il rilancio dell’economia e della ripresa sociale.
Con queste premesse, cari Soci e Clienti, sempre volte alla valorizzazione del capitale umano come unica vera risorsa di sviluppo, siamo convinti che insieme ce la faremo, che l’Italia, l’Europa e il mondo intero ce la farà!!!
Troveremo nuova linfa dal buio di questi giorni.
Paola Petrini, Presidente della BCC di Ostra e Morro d’Alba